CORSO DI DESIGN 2018-2019

PROF ARCH CECILIA POLIDORI

Sixties Design in the World

Metal, Plastic, Fashion, Music, Cinema and TV -LEZIONI e PIATTAFORME DIDATTICHE - Creative Crowdsourcing Design Platform

/ deepsdesignbycp@gmail.com
LABORATORY DESIGN methods by use of creative platforms -
Interactive Systems for the Creation and Evolution of Web Platform Projects,
Prototyping, Communication Strategy, Crowdsourcing Design, Processing Platforms,
an experimental project on interoperability of research and teaching of Data-Design
conducted through innovative scenarios and forms of organization of the processes
of interactive and collective learning.
PROJECTS, EXPERIMENTS AND PROTOTYPES WITH DIFFERENT MATERIALS

Carola

foto di copertina: Carola indossa una polsiera.

dettaglio da: "IL GIORNO DOPO/ usi e riusi dell'impasto carta. /Realizzazione sperimentale di un brand-catalogo di prototipi - memorie - evento"

tesi di laurea Egle PINTO - 21 marzo 2019

vedi link: https://designcpolidori.blogspot.com/p/lezione-2.html

Pagine

Giovedì 24 Ottobre 2019

Giovedì 24 Ottobre 2019

giovedì 14 marzo 2019 alcuni prototipi realizzati - 3a stanza in Dipartimento

Giovedì 17 Ottobre 2019

Giovedì 17 Ottobre 2019


LEZIONE 9 - DISPENSA 5 - Jean Prouvé/ Vico Magistretti/ Eero Aarnio / Verner Panton/ Joe Colombo


Jean Prouvé/ Vico Magistretti/ Eero Aarnio / Verner Panton/ Joe Colombo
Jean Prouvé e Jacques André, 1937, mobili da giardino per il Padiglione dell'U.A.M. Unione Architetti Moderni, all'Exposition Internationale des Arts et Techniques, Parigi. Prouvé li realizza nel proprio Atelier utilizzando per la prima volta elementi strutturali perforati sui quali tornerà solo negli anni Cinquanta. Piani e seduta sono in rodoide, materiale sintetico trasparente a base di acetato di cellulosa e sino ad allora conosciuto e utilizzato solo nella produzione fotografica.
cfr.: Jean Prouvé. La poetica dell’oggetto tecnico | Museo dell'Ara Pacis 
http://www.arapacis.it/it/mostre_ed_eventi/mostre/jean_prouve_la_poetica_dell_oggetto_tecnico
Intervento di Bruno Reichlin  - INTRODUZIONE DI BRUNO REICHLIN
 http://www.arapacis.it/sites/default/files/storage/original/application/2adf1efbc72df8f6496fd984d0ced466.pdf 
Vico MAgistretti, poltroncina Gaudi in poliestere e fibra di vetro, produz. Artemide1970
http://designpolidori.blogspot.com/p/lezione-7_15.html
1965-6 IT
Vico MagistrettiMilano, 6 ottobre 1920 - Milano 19 settembre 2006
lampada Eclipse (la Luna in una stanza)per Artemide
Premio compasso d'oro nel 1967



Hal 9000, 2001 Odissea nello Spazio, 1968
2001: odissea nello spazio è un film di fantascienza di Stanley Kubrick del 1968 basato sul romanzo ‘La sentinella’ di Arthur C. Clarke, SceneggiaturaArthur C. ClarkeStanley Kubrick
trama e commenti vedi: Alberto Mellano, Kubrick e l'avventura dell'uomo moderno, su Intercom web, 2001 Odissea Nello Spazio - Stanley Kubrick - http://intercom.publinet.it/ic13/2001.htm
inoltre video-animazione esplicativo anche in italiano su  New Media Giants:  Kubrick 2001: The space odyssey explained 



il percorso a 360° dell'hostess in assenza di gravità

celebre centrifuga della navicella spaziale Discovery, costumista: Sir Edwin Hardy Amies, e Frederic Fox, responsabile del design dei cappelli a forma di uovo.
1965
EU: SF-FINLANDIA
Eero Aarnio (Helsinki 21 luglio 1932)
1963-65 Ball Chair o Globe ChairDesigned in 1963, Prod Asko Company 
1968 Bubble Chair Designed in 1968Prod Asko Company 
    da: Eero Aarnio homepage: The Finnish designer Eero Aarnio (b.1932, Helsinki) is one of the great innovators of modern furniture design. In the 1960s, Eero Aarnio began experimenting with plastics, vivid colors and organic forms, breaking away from traditional design conventions. His now iconic plastic creations include the Ball (1963), the Pastil (1968), and the Bubble (1968) chairs which echo the pop culture and spirit of their time. Many of Aarnio's works are included in the world's most prestigious museums, including Victoria and Albert Museum in London, MoMA in New York and Vitra Design Museum in Weil am Rhein.
    da: www.eeroaarnio.com: "Eero Aarnio e l’introduzione dei materiali plastici segnò l’inizio di una nuova epoca e di nuove possibilità nella produzione del design, Eero Aarnio è stato sicuramente tra più importanti e significativi pionieri di quella frontiera. Laureato all’istituto di Arti Industriali di Helsinki nel 1957, dopo aver lavorato alcuni anni alla Asko Company, nel 1962 apre il suo studio e l’anno seguente raccoglie subito un enorme successo con la Ball Chair, una creazione che ancora oggi ha un valore iconico per il design degli anni 60 e che segnò, con la sua realizzazione, la maggiore libertà che acquistavano i disegnatori con l’uso dei nuovi materiali. Paradossalmente la Ball Chair e le seguenti Pastil, Tomato e Bubble Chairs a dispetto di una perfetta interpretazione dell’epoca pop, erano prodotti a tiratura limitata e sempre in contraddizione con quell’estetica, l’uso della vetroresina rappresenta una scelta per oggetti non soltanto adatti a un uso sia interno che esterno, ma soprattutto fatti per durare. Le creazioni in vetroresina di Aarnio continuano oggi, in esclusiva per Adelta, in accordo con la convinzione che anche la generazione di oggi vive in un'epoca di plastica tanto da, come ama ricordare lo stesso designer, “passare la prima notte in un letto di plastica in un ospedale”. 
    Bubble & BALL Chair Designed in 1968 - Material: acrylic,steel and leather or polyurethane fabric cushions. 
    Ball Chair o Globe ChairDesigned in 1963
    Material: fiberglass shell, upholstery, upholstered in fabric
                       scocca-guscio in fibra di vetro, base in alluminio, tappezzeria rivestimento in tessuto
    Distributor: Adelta
    A Ball Chair is a 'room within a room' with a cozy and calm atmosphere, protected from outside noises it provides a private space for relaxing or a phone call. Spinning on its own axis the view to the outer world is variable for the user and offers a degree of privacy. The ball chair is something between a piece of furniture and a piece of architecture and at the same time embodies both the mobile and the established.
    è una 'stanza nella stanza' con un ambiente accogliente e tranquillo, al riparo da rumori esterni che fornisce uno spazio privato per il relax o una telefonata. Roteando sul proprio asse permette all'utente la variabile vista verso il mondo esterno e offre un certo grado di privacy. ... è qualcosa tra un mobile e un pezzo di architettura, incarnando sia il movimento che la stabilità.
    "... "L’idea per la Ball chair è scaturita da una pura necessità. Nel 1962 avevo aperto uno studio indipendente ed avevamo appena traslocato in una nuova casa. Mancava una poltrona comoda e decisi di farmene una io.
    Dopo i primi tentativi, ho notato che la forma si era semplificata a tal punto da ridursi ad una sfera. Ho attaccato un disegno in scala uno a uno alla parete ed ho cercato di farmi un’idea di come si sarebbe mossa la mia testa una volta seduto all’interno.
    Essendo io il più alto in famiglia, ho finto di sedermi, mentre mia moglie segnava la posizione del mio capo con una matita. In questa maniera ho potuto determinare l’altezza della seduta. Le altre misure, in virtù della forma circolare, sono venute di conseguenza, sempre tenendo a mente che la sfera sarebbe dovuta poi passare attraverso l’ingresso di casa.
    A questo punto sono passato a realizzare personalmente il prototipo, imbastito su di uno stampo ottenuto stendendo un velo di compensato su di una struttura a centine, come per la fusoliera o l’ala di un aereo. Ho coperto il compensato con della carta bagnata ed ho iniziato a ricoprire la superficie con la vetroresina. Successivamente ho carteggiato l’esterno e rimosso l’intelaiatura interna. Ho poi fatto imbottire e rivestire l’interno, aggiungendo un piedestallo.
    Come tocco finale, ho aggiunto un telefono rosso all’interno della poltrona. Il nome ha avuto un parto facilissimo: era nata la BALL CHAIR" ."
    ... Ci vollero comunque alcuni anni prima che fosse effettivamente avviata la produzione in serie.
    La Ball Chair venne presentata al pubblico in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Colonia nel 1966.


    Verner Panton, arredi Astoria Hotel restaurantNorvegia e Cone Chair, 1960, gli interni sono sviluppai seguendo la tecnica del total environment di uno spazio, ossia  un  "insieme", un codice portante sviluppato a tutto campo: decorazione delle pareti, dei pavimenti e dei soffitti. In seguito userà questa tecnica suggestiva  in numerose altre installazioni...
    Verner Panton, Flying Chairs, Cologne Furniture Fair, 1964
    Flying Chairs, 1964
    1966 EU
    Verner Panton, PantowerLiving tower - seating system 

    Verner Panton in a Pantower, 1960's
    1960 
    EU: DK- DANIMARCA
    1960 prodotta nel 1967
    Verner Panton (Gamtofte, Denmark, 13 febbraio 1926 - Copenaghen 5 settembre1998)
    • 1960 Panton Chair Copenhagen, Panton è stato il progettista del primo modello di sedia realizzata interamente con un unico foglio di plastica stampato ad iniezione,Produz Vitra. 
    1960 Panton Chair Copenhagen

    Panton Chair Classic

    Verner Panton, 1959/1960

     serie di sedie Stacking prodotta in plastica tramite stampaggio ad ignezione famosa per essere la prima sedia realizzata tramite l’uso di un singolo stampo.
    VERNERPANTON- http://www.vernerpanton.com/
    La Panton Chair il cui prototipo, messo a punto nel 1960La produzione in serie arriva nel 1967. Stampata in un pezzo unico, la scocca della Panton Chair è in polipropilene colorato stampata a iniezione

    In 1960 Panton was the designer of the very first single-form injection-moulded plastic chair. The Stacking chair or S chair, became his most famous and mass-produced design.
    Nel 1960 Panton è stato il progettista del primo modello di sedia in plastica stampato ad iniezione. La sedia impilabile sedia o S, è diventato il suo progetto più famoso e prodotto in serie.
    La Panton Chair (in danese: Pantonstolen) è una sedia di plastica a forma di S creata dal designer danese Verner Panton nel 1960. Prima sedia in plastica stampata del mondo, è considerato uno dei capolavori del design danese. La sedia è stata inclusa nel 2006 Danish Culture Canon.
    Prototipi della S ChairUno dei primi esempi di sedia stampata a cui farà seguito la Panton Chair
    1965 Unveils S Chairfirst cantilevered moulded plywood chair, for Thonet. Starts work on the Panton Chair with Herman Miller-Vitra launched in 1968.
    1990 Vitra puts the Panton Chair back into production.
    1994 IKEA produces Panton’s Vilbert Chair as the Panton revival takes off.
    1998 (5 settembre) Verner Panton dies in  Copenhagen 12 days before the opening of his Light and Colour retrospective at the Trapholtmuseum in Kolding, Denmark.
    Panton Chair, 1968
    Design: Verner Panton
    Manufacturer: Vitra
    in proposito cfr:
    Panton Chair protetta 

    https://www.domusweb.it/it/notizie/2012/10/04/panton-chair-protetta.html: 
    "...Tribunale di Milano del 13 settembre 2012 sul caso della Panton Chair, la sedia disegnata da Verner Panton nel 1960 e prodotta in serie nel 1967.."
    1969, Verner Panton, Interni degli uffici della Casa Editrice Der Spiegel e la Spiegelkantine, Amburgo, Germania
    Verner Spiegelkantineinterni della sede della Casa Editrice Der Spiegel e dettaglio delle  Flowerpot Lamps, 1969
    vedi: LA SEDE DI DER SPIEGEL E LA SPIEGELKANTINE DI VERNER PANTON - 
    Verner Panton, Visiona II exhibition for BayerCologne, 1970



      Visiona 0 e Visiona 2: le installazioni temporanee realizzate da Verner Panton nel 1968 e nel 1970 per Bayer
      Varna Palace Restaurant1971
      Francesco CATALANO, Gorgonia/ Il blog di Francesco Catalano, VERNER PANTON: BIOGRAFIA E PROGETTI - http://www.gorgonia.it/hotel-ristoranti/progetti-verner-panton;
      http://www.gorgonia.it/http://www.gorgonia.it: "L’interior design della sede della rivista tedesca Der Spiegel ad Amburgo, con la sua celebre Spiegelkantine (la mensa per i dipendenti situata al piano terra dell’edificio), rimane sicuramente uno degli esempi più emblematici e spettacolari dell’estetica del designer danese Verner Panton applicata all’architettura degli interni."
      1965
      Joe Colombo (Milano 30 luglio 1930 - Milano 30 luglio 1971)
      cfr.: LEZIONE 6 - PARTE SECONDA: C POLIDORI, Joe (Cesare) Colombo qualche annotazione  sul designer Lezione 6, 1° Dicembre 2016 
      1962-63  Acrilica Lamp, Design 1962 -  Production O-Luce 1963

      ACRILICA LAMP
      AJC. 0260

      premio Medaglia d'oro Triennale Milano.  This lamp is composed of a "C"-curved methacrylate convector with a metal base in which a small fluorescent tube is placed. The light flows through the convector from the base towards the top, from which it aims down, illuminating the surface below.
      Design collaboration: Gianni Colombo
      Manufacturer: 
      O-LUCE www.oluce.com

      1963-65 Elda armchair, Design 1963, Production Comfort, Meda, Monza, 1965
      ELDA ARMCHAIR
      AJC. 0129
      This is considered to be the first armchair made of molded plastic (fiberglass): an oversized, self-supporting shell on a swivel base, it is lined on the inside with individual leather cushions.

      1964 Poltroncina elementi curvati, Produz Kartell POLTRONCINA ELEMENTI CURVATI
      AJC. 0043 Design 1964 - Production 1964
      This armchair has been made up with three bent pressed elements, seat, back and frame, fitted without any metallic parts or glue in plywood.
      A second generation of this chair has been reissued by Kartell, revisiting the design now in sleek transparent, white and black plastic (PMMA)
      Manufacturer: KARTELL www.kartell.it
      1964 -1969 Smoke Glass, Design 1964, Production Arnolfo di Cambio, Colle Val d'Elsa, Siena
      1965 - 1967 Universale Chair -  Sedia impilabile 4860, Design 1965 -  Production Kartell, 1967

      1967 lampada Spider, produz O-luce compasso d'Oro 
      1969 -70 Tube Chair Produced by Flexform, Italy. Out of production


      Tube Chair 1969 -70 produced by Flexform, Italy. Out of production.
      è una delle sedia progettate da Joe Colombo, interessanti anche dal punto di vista del packaging, quasi sostenibile. E’ infatti costituito da un unico “tubo”, all’interno del quale sono infilati altri tre tubi che formano la sedia. Minimo ingombro, per una sedia morfologicamente camaleontica. Forse la seduta che più lo rappresenta sarà, purtroppo, una delle sue ultime creazioni.
      Nel 1963 apre il Suo primo studio a Milano.
      Nel 1964 vince 3 medaglie alla XIII Triennale di Milano.
      Nel 1967 vince il Compasso D'oro.
      Nel 1968 ottiene il Suo primo Design International Award a Chicago.
      Nel 1969 già tre Suoi oggetti fanno parte della collezione permanente del MOMA.
      Scompare prematuramente il 30 Luglio del 1971 nel giorno del Suo 41° compleanno.



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      cfr: Design History -  Design is fine. History is mine.
      - http://www.design-is-fine.org/
      — Hi there. Il design va bene.  La storia è mia
      Il design va bene. La storia è mia - Ciao. 
      Imagine a time with no computers but with lots of craftsmanship and creativity. This is my library of art & design history, inspiration from the past. 
      Immagina un tempo senza computer ma con molta maestria e creatività. Questa è la mia biblioteca di storia dell'arte e del design, ispirazione del passato.