CORSO DI DESIGN 2018-2019

PROF ARCH CECILIA POLIDORI

Sixties Design in the World

Metal, Plastic, Fashion, Music, Cinema and TV -LEZIONI e PIATTAFORME DIDATTICHE - Creative Crowdsourcing Design Platform

/ deepsdesignbycp@gmail.com
LABORATORY DESIGN methods by use of creative platforms -
Interactive Systems for the Creation and Evolution of Web Platform Projects,
Prototyping, Communication Strategy, Crowdsourcing Design, Processing Platforms,
an experimental project on interoperability of research and teaching of Data-Design
conducted through innovative scenarios and forms of organization of the processes
of interactive and collective learning.
PROJECTS, EXPERIMENTS AND PROTOTYPES WITH DIFFERENT MATERIALS

Carola

foto di copertina: Carola indossa una polsiera.

dettaglio da: "IL GIORNO DOPO/ usi e riusi dell'impasto carta. /Realizzazione sperimentale di un brand-catalogo di prototipi - memorie - evento"

tesi di laurea Egle PINTO - 21 marzo 2019

vedi link: https://designcpolidori.blogspot.com/p/lezione-2.html

Pagine

Giovedì 24 Ottobre 2019

Giovedì 24 Ottobre 2019

giovedì 14 marzo 2019 alcuni prototipi realizzati - 3a stanza in Dipartimento

Giovedì 17 Ottobre 2019

Giovedì 17 Ottobre 2019


LEZIONE 12 - DISPENSA 8 - Castiglioni/ Armstrong allunaggio/ Zanuso, Sapper & Grillo & Brionvega/ Superstudio & Quaderna Zanotta & Abet Print/ 1972 MOMA The New Domestic Landscape & Sottsass & Joe Colombo & Bellini & Aulenti

 design frikkettone - corso di design 2017-8: LEZIONE 10 - il triennio del '68: '67/'68/'69: Easy Rider/ Dr. No/ Agente 007 - Licenza di uccidere/ Herbert Marshall McLuhan & Villaggio globale/ massacro di My Lai/ Hippies & Beatnik/ The Troubles & Bloody Sunday/ assassinio di M L King e Bob Kennedy/ Olimpiadi Città del Messico/ Christiaan Barnard e i primi trapianti di cuore/ The Rolling Stones & We Love You 1967 & Gimme Shelter 1969 & Sympathy for the Devil & Altamont 1969 muore Brian Jones & with Hells Angels/ Beatles Yellow Submarine 1968/ David Bowie Ground Control to Major Tom & typewriter/ Sottsass & Valentine/ 1968 Barbarella/ Castiglioni & Zanotta & Flos/ Munari "complicare è facile..." & Mari/ alcune sperimentazioni dei miei corsi di design/ / 1969 Lennon & Yoko & Bed-in/ Jim Morrison "vogliamo il mondo, lo vogliamo adesso!"
da: LEZIONE 11 a.a. 2017-8 - 1970 e 1972
Achille Castiglioni 
(Milano 16 febbraio 1918 - Milano 2 dicembre 2002), con Piergiacomo (Milano, 22 aprile 1913 – Milano, 1968) e Livio (1911 - 1979)
  • 1956 è tra i fondatori dell'ADI - Associazione italiana del Disegno Industriale
  • 1957 sedia Mezzadro, Produz Zanotta
  • 1957 sedile Sella, “Sgabello per telefono” Produz Zanotta
  • 1960, 1962 lampade Taraxacum: Viscontea a sospensione e Gatto 
  • 1962 Toio, lampada a terra per Flos
  • 1962 Arco, (con Pier Giacomo) lampada a terra per Flos
  • 1968  Switch Interruttore rompitratta, per VLM
  • 1970 Parentesi, lampade per Flos
  • 1976 Ipotenusa, Flos
  • etc etce
1962 L’interruttore è un rompitratta di un filo di conduzione elettrica, applicabile in qualsiasi situazione di illuminazione priva di interruttore. Il corpo è formato da due gusci stampati di materia plastica termoindurente (urea bianca o nera). Il piano convesso del guscio superiore presenta al centro una rientranza circolare dove è alloggiato il nottolino per la variabilità dei contatti, mentre i bordi del guscio inferiore sono arrotondati per agevolare i movimenti sul piano d’appoggio. La sua particolare conformazione lo rende individuabile anche al buio: percorrendo a tastoni il filo, si riescono a trovare con il pollice i piani inclinati dell’interruttore che conducono il polpastrello al pulsante. Prodotto in grande numero, è acquistato per le sue qualità e nessuno, nei negozi di materiale elettrico, ne conosce l’autore. 
Achille CASTIGLIONI, I Protagonisti del design, Hachette, 2011, da pag.6 a pag.13, pag 16 – 42 - 43.
Sella, 1957 è un Sgabello per 
telefono realizzato con elementi industriali, si traduce in una seduta sempre in piediAltezza totale del sedile è di 71 cm ed è estensibile. Il basamento dell’equilibrio dinamico è una semi sfera di 33cm di diametro in fusione di ghisa; il sedile è un sellino da bicicletta in cuoio e regolabile in altezza, portato da un tubolare verticale rosa in acciaio verniciato. L’idea progettuale di questo oggetto non può essere colta se non si ricorda che negli anni '50 il telefono - unico - era collocato in corridoio, talvolta a parete e si restava in piedi accanto all’apparecchio. Il prototipo è stato presentato nella mostra Colori e forme nella casa d’oggi tenutasi a Villa Olmo, Como nel 1957.


sedia Mezzadro1957, Produzione Zanotta, Progetto: Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1970 Produzione: Isa (prototipo 1957), Zanotta
da: Achille Castiglioni - Industrial Design: "Il progetto Mezzadro esprime forse in modo più evidente la volontà di usare una parte di un oggetto esistente, confermandone la forma ma spostando il luogo e il modo d’uso: adoperare il sedile di un trattore, progettato nei primi anni del novecento, come sgabello da usare nelle nostre case (riferimento villa Olmo).
E’ composta di quattro elementi: sedile, perno di fissaggio, balestra e traversa. Anche nel particolare sistema del fissaggio troviamo un oggetto familiare, usato per il bloccaggio delle ruote della bicicletta, un galletto grande che consente di serrare bene il tutto senza l’uso di cacciaviti o chiavi. La seduta è in lamiera stampata e verniciata; la balestra (in acciaio inox), sostegno del sedile, anch’essa presente sul trattore ma girata nell’altro senso per assorbire i sobbalzi del mezzo agricolo sul terreno, qui serve per rendere più elastica la seduta. La traversa di legno (faggio massiccio), che ricorda vagamente un giogo, fornisce gli altri due punti d’appoggio necessari per la stabilità del sedile."

Taraxacum, 1960Viscontea a sospensione e Gatto, 1962, da pavimento.
Processo di lavorazione: spruzzatura di fibre sintetiche su intelaiatura sagomata in tondino di metallo: l’immediata essiccazione della fibra da forma a una pellicola opaca che diventa il diffusione della lampada stessa (i
l filamento evanescente come una ragnatela venne utilizzato anche dalle forze armate americane a scopo protettivo in ambito bellico e nei primi anni '50 da George Nelson per i suoi cocoon)
I fratelli Castiglioni utilizzano per queste lampade un brevetto della dittaHeisenkeil di Merano, che confluirà poi nella nascente Flos
L'aspetto scultoreo e decorativo della forma definitiva, viene ottenuto spruzzando il materiale sulla struttura in movimento. A differenza di quelli creati da Nelson, la fibra aderisce solo alla parte sporgente della struttura, creando un effetto plastico di pieni e vuoti. Una riedizione di queste lampade è stata riproposta da Flos nel 2005.





1950 Marcello Nizzoli Lettera 22 Olivetti
dal 1957 al 1975 Fiat 500 versioni con aperture di porte, etc
Superstudio, Architettura Interplanetaria, 1970-71
Apollo 11, 21 luglio 1969, sbarco sulla Luna
Marco Zanuso & Richard Sapper, telefono Grillo per Siemens 
Superstudio Third City, New York of BrainsRadio Grattacielo RR327 - Brionvega
copertina Casabella n 367, 1972

 Casabella, n.367, 1972
Superstudio A Journey from A to B 1969 


1966-1972
1969 Superstudio, Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris, Roberto Magris, and Adolfo Natalini. The Continuous Monument. On the River, project, Perspective. 
Fundamental Acts: Life, Supersurface, 1972. 
Superstudio Monumento Continuo 1969


Final C M

taiwan utopia final


Il progetto di Michael Arad e Peter Walker, denominato Reflecting Absence - Riflettendo l'assenzainaugurato a Maggio 2014
Lì dove c'erano le Twin Towers, ora ci sono due enorm vasche e sui bordi, le incisioni dei nomi di tutte le vittime dell'attentato terroristico al World Trade Center, l'11 settembre 2001.
© foto cecilia polidori - Reflecting Absence - NYC - Ottobre 2016 

© foto cecilia polidori - Reflecting Absence - NYC - Ottobre 2016 
See more at:
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-progetto-di-ricostruzione-del-World-Trade-Center-da-Ground-Zero-al-Memoriale-69858d50-1d69-4754-a30a-665b766682e9.html
© foto cecilia polidori - Reflecting Absence - NYC - Ottobre 2016
© foto cecilia polidori - Reflecting Absence - NYC - Ottobre 2016
IDEAL CITIES, SUPERSTUDIO, 1971




da: Casabella
Monumento Continuo

Ideal Cities, The First City
 The New Domestic Landscape, MOMA NY, 1972
"The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972 
"The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972; 
da: Casa Vogue, 1972, pp. 91-99: pag 97
The New Domestic LandscapeMOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972


da: Casabella
Monumento Continuo
storyboardVITA EDUCAZIONE CERIMONIA AMORE MORTE / CINQUE STORIE DEL SUPERSTUDIO, Casabella, 372, Milano, dicembre 1972, pag 28 (parziale)

storyboard del Monumento Continuo, da Casabella n 358, 1971
Nel 1966 Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia fondano Superstudio, negli anni a venire si unirianno a loro  Roberto Magris, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris e Alessandro Poli.
Un lavoro, per dirla con le parole di Natalini “..in una specie di terra di nessuno, che era quella che si stendeva tra arte e design, tra politica e utopia, tra filosofia e antropologia, era un tentativo radicale.. Probabilmente da questo la definizione di architettura radicale, una critica radicale alla società dei consumi si, ma più complessivamente al contesto nel quale si  lavorava.
Superstudio coltivò utopie in negativo, l’irrazionale veniva coltivato per opporsi all’eccessivo razionalismo e al mito del funzionalismo. L’intento era quello di diffondere l’architettura e il design d’avanguardia.
I rapporti di amicizia e scambio a livello europeo con gli inglesi Archigram crearono delle radici ramificate e una risonanza molto importante, che poi portò alla consacrazione definitiva, a livello mondiale, con la mostra Italy The New Domestic Landscape al Moma di New York nel 1972.
Poi ci fu l’esperienza con ArchizoomSottsass e altri protagonisti dell’architettura radicale, di “Global tools che produsse alcuni grandi seminari senza mai però veramente decollare.
Dunque ognuno prese la propria strada…
In mostra, immagini fotografiche, alcuni oggetti della serie storica Istogrammi del 1969, litografie, lampade originali, pubblicazioni e film di Superstudio. Inoltre, il modello della prima mostra congiunta di Superstudio e Archizoom Superarchitettura (1966/2002), realizzato in occasione della rassegna regionale Continuità in Toscana: 1945-2000 e  il microambiente originale realizzato per la mostra al Moma del 1972.
Quaderna, nata  nel 1970, ideata dal Superstudio di Firenze (fondato da Adolfo Natalini Cristiano Toraldo di Francia nel ’66) fu messa in produzione nel 1971 da Zanotta che tutt’oggi l’ha in catalogo. Erano gli anni del “radical design”, movimento molto attivo nell’area fiorentina, che contestava in modo aperto non solo lo stato del design alla fine degli anni ’60, ma tutto il contesto sociale in cui i progettisti operavano. Una critica esplicita al rigido e dogmatico funzionalismo dell’accademia, contro cui si proponeva una visione liberatoria della vita e del progetto. ... stavano lavorando nel ’69 agli “Istogrammi”: oggetti costruiti sulla base di un reticolo spaziale a maglia ortogonale, adattabile alle diverse scale, dal design all’urbanistica, il celebre “Monumento continuo”. Una sorta di “Paesaggio artificiale” estensibile a piacere, neutro e forte al tempo stesso. Superstudio pensa dapprima a un unico piano quadrettato “con gambe”, che diventa tavolo o spazio per dormire, ma anche sedia, letto, panca, armadio, sgabello. Nasce una famiglia di mobili unica e irripetibile, icona basata su forme geometriche regolari rivestite di laminato bianco quadrettato (creato appositamente da Abet Print, si chiamò Misura) e caratterizzata da forme molto rigorose, semplici e perfette. «Non pensammo mai a un futuro tutto a quadretti, a un mondo tutta bellezza e ragione. Rimossi i riquadri neri dai piani dei tavoli, questi restano solo scacchiere per angeli», affermavano i componenti di Superstudio. La collezione ha ricevuto numerosi premi ed è esposta nei principali Musei del mondo. 
da: www.zanotta.it. 


sulla mostra del 2012:  
Superstudio/backstage. L’architettura incontra l’arte, mostra che documenta il percorso di Superstudio dal 1966 al 1978, uno sguardo a questa storica esperienza fiorentina dell’architettura radicale.

                             laminato Abet Print n. 521, campione, fronte/retro
Archizoom
Curated by Emilio Ambasz in 
1972, Italy: The New Domestic Landscape  MOMA NYC 1972:
Archizoom, Gae Aulenti , Mario Bellini, Joe Colombo, Gruppo Strum e 9999, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Alberto Rosselli, Ettore Sottsass Jr., Superstudio, Marco Zanuso e Richard Sapper.
con Gruppo ENI, with contributions from ANIC and Lanerossi (companies of Gruppo ENI), FiatOlivettiAnonima CastelliAlitalia, and Abet Print
da: l’Espresso colore, Umberto Eco, Dal cucchiaio alla città/mostra a New York del design italiano: una civiltà raccontata a matita, supplemento, n. 23, 4 giugno 1972, pp. 4-23: pag. 16 e successive
"The New Domestic Landscape", MOMA NY1972 modulo Gae Aulenti 

Gae, Gaetana Aulenti (Palazzolo dello Stella, Udine 4 dicembre 1927 - Milano 31 ottobre 2012)
1965 lampada Pipistrello,  Produzione Martinelli luce

lampada da tavolo a luce diffusa in acciaio inox satinato
modello da tavolo regolabile in altezza,  caratterizzata da un’asta telescopica in acciaio che consente di variare la dimensione dell’elemento. Deve il suo nome alla particolare forma del diffusore in metacrilato opale bianco, che si divide in falde evocando le ali del pipistrello. Tuttora in produzione, la lampada è realizzata con tecniche di stampaggio sia del telescopio che del diffusore in metacrilato innovative per l’epoca in cui è stata progettata. La forma sfuggente della base conica si sviluppa verso l’alto, ampliandosi con un movimento fluido verso le nervature del diffusore. 

Anno: 1965
Materiali: Base e pomello in alluminio verniciato
Diffusore in metacrilato opal bianco
Telescopio in acciaio inox 
Misure: Ø 55 cm
H 66/86 cm
Varianti: La lampada Pipistrello è disponibile con base e pomello nei colori bianco e testa di moro
Sorgente: 4x7W E14 fluorescente

    Nel 2007 è stata presentata una Edizione limitata di 500 pezzi con la base in cromo lucido per festeggiare i 40 anni della lampada
    1965 Showroom Olivetti Parigi, allestimento Gae Aulenti



    The New Domestic LandscapeMOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972

    vedi sito ufficiale Gaetano Pesce: http://www.gaetanopesce.com/gaetanopesce.html
    Gaetano Pesce - https://web.archive.org/web/20101019222754/http://www.gaetanopesce.com/gaetanopesce.html
    biografia sul sito ufficiale su gaetanopesce.comURL  (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).

    "The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972
    da: l’Espresso colore, Umberto Eco, Dal cucchiaio alla città/mostra a New York del design italiano: una civiltà raccontata a matita, supplemento, n. 23, 4 giugno 1972,  pp. 4-23: pag. 12

    "The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972; da: Casa Vogue, 1972, pp. 91-99: pag. 94
    "The New Domestic Landscape", MOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972  
    "The Museum of Modern Art
    ITALY: THE NEW DOMESTIC LANDSCAPE, one of the most ambitious design exhibitions ever undertaken by The Museum of Modern Art, will be on view in the galleries and gar- den from May 26 through September 11
    cfr.: http://www.moma.org/momaorg/shared/pdfs/docs/press_archives/4800/releases/MOMA_1972_0029_26.pdf:


    Directed and installed by Emilio Ambasz, Curator of Design in the Museum's Department of Architecture and Design, the exhibition reports on current design developments in Italy with 180 objects for household use and 11 en- vironments commissioned by the Museum.
    The exhibition is presented under the sponsorship of the Ministry of Foreign Trade of Italy and the Italian Institute of Foreign Trade (I.C.E.) and the Gruppo ENI, with contributions from ANIC and Lanerossi (companies of Gruppo ENI), FiatOlivettiAnonima CastelliAlitalia, and Abet Print}and with the collaboration of a large number of Italian industries.
    Italy, Mr. Ambasz says, is not only the dominant product design force in the world today but also illustrates some of the concerns of all industrial societies. Italy has assumed the characteristics of a micro-model where a wide range of possibilities, limi- tations and critical problems of contemporary designers throughout the world are re- presented by diverse and sometimes opposite approaches. These include a wide range of conflicting theories about the present state of design activity, its relation to the building industry and to urban development^as well as a growing distrust of objects of consumption...."


    Joe Colombo, Unità arredativa globale - "The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972
     da: Casa Vogue, 1972pp. 91-99: pag. 93
    The New Domestic LandscapeMOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972
    Poker tavolo da gioco, 1968, Zanotta. 
    Joe Colombo contribuisce alla creazione dell'immagine innovativa di Zanotta utilizzando fiberglass, acciaio, resine sintetiche e laminati plastici (per la prima volta utilizzati come portanti impensabile in quegli anni, e nuove tecniche di lavorazione, e fornendo decine di alternative progettuali alla medesima tipologia di prodotto.
    Primo ed insuperabile tavolo da gioco, nella produzione industriale italiana pur conservando e rispettando il tradizionale panno verde, amavobile, pulibile e bordato di pelle: piano cm 98x98 in Print stratificato ad alto spessore (14 millimetri) colore bianco, e gambe h cm 72 in acciaio inox 18/10, Φ100mm, smontabili. Complesso sistema di giunzione tra gamba e doppio piano e tra i 2 strati è inserito un terzo piatto/vassoio incernierato e rotante contenente un alloggio per posacenere amovibili ai 4 lati. Collezione MOMA NYC.
    Table made of plastic laminate. in which tubular metal legs are embedded. Surfaces rotating out of the table corners are for seen for ash-trays.
    tavolo da gioco Poker, dettaglio esploso assonometrico gamba, doppio piano tavolo e piano servizio e pianetto-vassoio ruotabile. (immagine da:  Stefano Casciani, Mobili come architetture/ Il disegno nella Produzione Zanotta, ed. Arcadia, Milano 1988) 

    SMOKE GLASS

    AJC 0112

    Design 1964 - Production 1969

    The design is specifically oriented to the simultaneous use of the glass along with cigarette, thanks to the form of the stem of the glass which can easily be inserted in the space between thumb and index finger while the glass itself rests on the back of the open hand. This glassware has been utilized by people with limited manual dexterity.

    Manufacturer: ARNOLFO DI CAMBIO


     www.arnolfodicambio.com

    BOBY - Trolley - carrello contenitore
    AJC 0139
    Design 1970 - Production 1970
    Manufacturer: B-LINE www.b-line.it


    MULTI-CHAIR 
    ARMCHAIR
    AJC. 0146
    Design 1970 - Production 1970
    Convertible system composed of two stuffed and elasticized fabric-covered cushions which can be used separately or together.   They can be positioned differently to form chairs, or armchairs of various orientation, for conversation or relaxation.  Two hooks  with  leather  connections serve to fix the cushions in place.
    Manufacturer: B-LINE www.b-line.it
    Multichair, è un sistema trasformabile composto da due elementi distinti che lo trasformano facilmente in sedia, poltrona da conversazione o da relax. Si tratta di un prodotto realizzato con tutto il rispetto che merita un'icona del design. Entrambi i cuscini hanno una struttura interna in acciaio e sono imbottiti in poliuretano espanso. Il tessuto elasticizzato del rivestimento viene incollato, in corrispondenza delle curve, per mantenere inalterata la forma mentre le cinghie in cuoio, grazie all'ausilio di perni e boccole, permettono di tenere uniti gli elementi tra di loro. Le cuciture sono in parte realizzate a mano e l'intera produzione è rigorosamente made in Italy. Oltre al contenuto tecnico e alla qualità dei materiali, Multichair è caratterizzata anche da una doppia anima, un po' seria e un po' informale, in perfetto stile pop.Parte della collezione permanente del MoMA e del Metropolitan Museum of Art di New York.

    Alessi Optic Table Alarm Clock Black

    Design 1970 -Production 1970 
    Table and alarm clock with non-reflective glass. The case of the mechanism is cylindrical and creates an anti-reflective shield for the dial. The clock can be positioned parallel or angled to any surface. It can be wall-mounted by using the hole on the back.
    Manufacturer: ALESSI





    Mario Bellini,car-a-sutra, MOMA 1972

    elaborazione grafica di cecilia polidori daPolidori C.,Il design qualunque in CONTROSPAZIO n. 5 settembre-ott 2002 pp. 64-71Controspazion. 52002pp. 64-71ISSN: 0010-809X, pag 65.
    & sempre al MOMA - Museum of Modern Art di New York - collezione permanente design 
    1973 Mario Bellini & Divisumma 18 Olivetti

    La crisi energetica del 1973 !
    Tutti a piedi o, al massimo, a “targhe alterne”: scene dell’Italia del 1973, l’'anno del grande choc petrolifero che investe tutto il mondo occidentale – Stati Uniti compresi- dopo l'’improvviso rialzo dei prezzi deciso dai paesi Arabi, durante la guerra contro Israele.!
    La crisi energetica del 1973 fu dovuta principalmente alla improvvisa e inaspettata interruzione del flusso dell'approvvigionamento di petrolio proveniente dalle nazioni appartenenti all'Opec (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) verso le nazioni importatrici del petrolio. L'evento scatenante fu laguerra del Kippur, fra Egitto, Siria e Israele.!
    Questo processo portò all'innalzamento vertiginoso del prezzo del petrolio che in molti casi aumentò più del triplo rispetto alle tariffe precedenti.!
    La guerra finì dopo una ventina di giorni con la proclamazione di un cessate-il-fuoco tra le due parti. Contemporaneamente all'inizio dei combattimenti, gli stati di Egitto e Siria furono aiutati e sostenuti dalla quasi totalità dei Paesi arabi e anti-americani, che raddoppiarono il prezzo del petrolio e diminuirono del 25% le esportazioni, per ammonire l'occidente a non appoggiare Israele, appoggiato però dagli Stati Uniti. Ed è per questo motivo che i Paesi Arabi appartenenti all'Opec bloccarono le proprie esportazioni di petrolio verso gli Usa e l'Olanda fino al gennaio 1975.